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L’obbedienza non è più una virtù: Antigone

Di paolo (---.---.---.126) 19 dicembre 2010 11:19

L’obbedienza non è una virtù e, a prescindere da Antigone , non lo è mai stata e mai lo sarà . Le virtù sono il senso di giustizia,la riconoscenza,la coerenza, l’altruismo,lo spirito di sacrificio,l’eroismo(in alcuni casi),la modestia ,il senso dell’onore ,l’onestà (soprattutto intellettuale ), la generosità e via cosi’ .

Non credo che nessun vocabolario declini l’obbedienza come una virtù . Semmai è una condizione imposta da un’autorità laica o religiosa per sottostare a determinate regole ,per rientrare in una categoria sociale o per adempiere a determinati principi religiosi . E direi che nella totalità dei casi ,escludendo le regole minime della convivenza civile e sociale , in assoluto è un disvalore o un freno culturale che , nella storia dell’umanità , ha prodotto i guai peggiori .
O io non ho capito nulla del senso di questo articolo peraltro ben fatto, cosa possibilissima , oppure mi sembra una discussione speciosa , un pò fine a se stessa ,senza molto costrutto .
Mi date una chiave di lettura un pò più semplice .grazie.

paolo

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