L’elezione diretta del presidente della rai, proprio perché di "elezione" e "votazione" si parla, si presta molto bene alla politicizzazione della istituzione. Questo sarebbe ancora più vero se le elezioni si facessero proprio in concomitanza con quelle politiche. Quello che non vorremmo mai è una maggioranza politica e culturale che può controllare i media, fosse anche attraverso libere elezioni. Mi vedrei già figure del tipo di Masi e Minzolini che egemonizzano le campagne elettorali, e, con la leggittimazione della volontà popolare, si permettono qualsiasi cosa.
La democrazia è anche fatta di pesi e contrappesi: colui che, con il 50%+1, prende tutto in mano, anche l’informazione, sarebbe un dittatore eletto.