e non dovrebbero esistere neanche i vivi di serie a e b, eppure ci sono, a caterve.Grazie per aver ricordato che esistono anche queste donne e questi uomini, di cui si nutre la cronaca per qualche giorno ed è tutto un fremito di indignazione e progetti per nuovi carceri nuovi padiglioni della Psichiatria, dove contenere...aggiungo anche questa adesione da Milano che mi è pervenuta, due genitori che hanno perso il figlio, così...quando ancora il militare era obbligatorio, anni fa, per loro come fosse oggi. un abbraccio Incarcerato.
Doriana
MORTI DI STATO ovvero ASSASSINATI dallo STATO nelle GALERE ITALIANE e nelle STRADE NELLE CARCERI ITALIANE SI MUORE?
Prendiamo spunto da questa frase sovrastante del comunicato che per
sentimento sento di aderire come CO.GE.MIL. cioè come Comitato Genitori
di Militari caduti in tempo di pace; Comitato che raccoglie tutte le
vittime cadute al servizio dello Stato e dallo Stato non solo
dimenticate, ma volutamente ignorate nonostante i nostri tanti appelli,
manifestazioni e delegazioni a vari livelli Istituzionali, e nella
fattispecie quei giovani che chiamati ad un Loro “Dovere
Costituzionale” in caserma subiscono attacchi di nonnismo, mancanza di
tutele sindacali, indifferenza alla propria sensibilità tanto da
suicidarsi; tutti giovani che non torneranno mai più alle Loro case, ai
Loro affetti: “vittime dello Stato” che purtroppo spesso non solo lo
Stato li ripudia, ma anche l’opinione pubblica li tollera con
sufficienza tanto da non nominarli mai.
Eppure anche costoro che spesso vengono usati e utilizzati per
reprimere sacrosante rivendicazioni di onesti lavoratori, muoiono
vittime dello Stato! SI, PERCHE’ ANCHE IN CASERMA SI MUORE DI STATO!
Per questa ragione aderiamo alla Manifestazione con questo breve comunicato, e se sarà possibile anche di persona.
angelo garro e anna cremona.