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Guerra tra fiction: la Chiesa attacca Avatar

Di poetto (---.---.---.3) 13 gennaio 2010 12:39

 Non ho visto il film in questione e, dunque, non riesco a comprendere le lamentele del Vaticano.

Penso che la chiesa abbia, al di là di questo specifico fatto, perso il contatto con la società.

Condanne a destra e manca su comportamenti che tutti, e ripeto tutti, fanno, senza esserne minimamente turbati, anzi ritenendoli corretti, come ad esempio l’uso del preservativo per rapporti protetti.

Chi crede, comunque, deve accettare determinate regole; è come una partita di calcio, tutti sanno che se si fa un gol tirando il pallone con le mani questo viene annullato, allora anche i fedeli dovrebbero sapere che determinati comportamenti non rientrano nella sfera di quello che si può definire cristiano.

Il fatto è che la lista di questi comportamenti impattano notevolmente con il buon senso.

Scavalcando il buon senso è logico attendersi che molti si sentano legittimati a violare determinate regole.

In questo caso o il Vaticano si rifiuta di accettare chi viola determinati comportamenti, e in questo caso si troverebbe con le chiese mezzo vuote, oppure fa un attento esame e accetta determinati comportamenti.


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