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La Corte Europea boccia il crocifisso nel paese dei falsi cristiani

Di (---.---.---.58) 6 novembre 2009 13:29

I paesi musulmani sono tanti e molto diversi tra loro. In Marocco ho visitato una chiesa, e ce ne sono anche in quasi tutti gli stati a maggioranza islamica, tranne quelli della penisola arabica e l’Iran. Ci sono paesi islamici che non tollerano simboli religiosi negli edifici pubblici, come la Turchia. 
Personalmente, se fossi nato in un paese islamico, contesterei l’invadenza della religione nella sfera pubblica allo stesso modo. 
La reciprocità comunque non c’entra, i musulmani in Italia, così come i valdesi, i protestanti, gli ebrei e i buddhisti, sono ancora piccole minoranze. I laici, italianissimi come noi, invece sono tanti e infatti sono i laici a chiedere di togliere i crocifissi, e hanno il diritto di chiederlo. 
Cristo inoltre non invitava a compiere il bene solo se era reciproco, invitata ad andare incontro ai propri fratelli anche senza nessuna reciprocità, e questo i cattolici dovrebbero ricordarlo. Io sono cresciuto in una cultura sia laica che cattolica. Come laico magari non avrei chiesto di togliere il crocifisso, perché non mi dà alcun fastidio e lo trovo comunque un simbolo positivo, tuttavia giuridicamente non ha senso che sia presente nei luoghi pubblici di uno stato laico. Ma come cristiano se qualcuno mi chiedesse di toglierlo lo farei immediatamente perché un buon cristiano non esita nel fare qualcosa a beneficio altrui, anche se non lo condivide del tutto. 


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