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Il campo largo e le prossime tornate elettorali

Di paolo (---.---.---.179) 27 marzo 17:18

I compromessi si possono fare quando non incidono sui principi di fondo. Il governo Draghi non cadde sull’inceneritore di Roma, che comunque non era cosa banale e il fatto che esistono non è di per se un valore. Mi sono occupato di inceneritori e loro implicazioni ambientali da un punto di vista professionale e senza preclusioni ideologiche di sorta. Il governo cadde perché Draghi ne fece un mantra e si rifiutò di rispondere ai 10 quesiti di fondo (non li sto a citare) posti dal M5S, che allora era la forza primaria che sosteneva il suo governo. Oltretutto, vista la coalizione (esclusa solo Meloni) Draghi aveva ancora una ampia maggioranza anche senza il M5S. Tanto è vero che si dimise senza essere stato formalmente sfiduciato. Il vero obiettivo era quello di far sparire il M5S, con Di Maio al soldo, ma si risolse in un fallimento. Si ricordi comunque che Conte aveva portato a casa oltre 200 miliardi di euro, che adesso spende ( si fa per dire) il governo Meloni. Alla faccia del MES e relative stupidaggini di contorno. Complimenti.


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