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Missione Aspides. L’Italia in guerra contro gli Houthi. Cosa succederà ora?

Di Attilio Runello (---.---.---.97) 17 marzo 19:47

Purtroppo non si tiene mai abbastanza presente che più della metà degli stati che fanno parte delle Nazioni Unite non sono reali democrazie. Anche fra i paesi democratico diversi hanno situazioni interne che richiedono il pugno duro. Parte del territorio colombiano è in mano ai narcotrafficanti. Quello che succede ad Haiti è sotto gli occhi di tutti. Molti paesi africani non hanno il controllo del territorio per intero. Boko Haram imperversa E non solo loro. Se assumiamo un atteggiamento massimalista per cui: con le dittature non si tratta, ai paesi in guerra non vendiamo armi, rifiutiamo rapporti con i paesi che non applicano i diritti umani, ecc ci isoliamo e ci tagliamo fuori dai due terzi del mondo. Diritti umani? L’omosessualità in quasi tutti i paesi africani, in quelli mussulmani è un reato punito con la prigione. Chiudiamo le ambasciate dappertutto? Ci vuole un sano realismo nel gestire i rapporti internazionali. Tutti i governi recenti hanno proclamato europeismo e atlantismo. Compreso Draghi. Atlantismo vuol dire schierarsi con gli Stati Uniti. Poi quando lo facciamo come in Ucraina allora piovono le critiche.


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