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Mille giorni di me e di me, testo e musica di Matteo Renzi

Di (---.---.---.194) 7 settembre 2014 12:31

Senza fiato >


DAI fatidici 100 giorni ai prodromici “mille giorni”.

DAL “fare in fretta” allo spirito del maratoneta fino al “passo dopo passo” del marciatore.

DAL “lascio tutto e vado via” al “saremo giudicati a maggio 2017”.

DAL “ci metto la faccia” al “nessuno può chiamarsi fuori”.

DAL coraggio, orgoglio e ambizione di dare la svolta all’appello a speranza e pazienza.


Qui c’è tutta la parabola di un Premier che prese il potere per “cancellare” decenni di politica insipiente, fumosa e parolaia.


Dopo 6 mesi di governo la crisi è ancora tutta lì ed il DEBITO non dà tregua.

Oggi le sue uniche carte da “investire” sono i margini di flessibilità chiesti alla UE, le iniezioni di liquidità della Bce ed i 300 miliardi promessi da Juncker.

Per il resto solo pesanti tagli di spesa (con tasse annesse) necessari all’equilibrio del bilancio.


In altri termini.

E’ più facile che l’Italia diventi la “forza trainante” dell’Europa piuttosto che Renzi resti una volta “senza fiato”.

La storia insegna che la Febbre del Tribuno non conosce remore o limiti fino …


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