Dall’unità ai giorni nostri l’Italia è stata governata dai Savoia, dai fascisti di Mussolini, dai democristiani di Andreotti e di Piccoli, Storti e Malfatti, dal Caf di Craxi, Andreotti e Forlani, e infine da Berlusconi. In pratica un avvicendamento tra farsa e tragedia, protrattosi per un secolo e mezzo, che ha impedito all’Italia di darsi una democrazia compiuta.
Ancora ai giorni nostri la politica italiana è pesantemente influenzata dalle pressioni del Vaticano e della Nato; subisce le nefaste conseguenze di una criminalità organizzata sempre più aggressiva e in fase di espansione, ed è costretta a fare i conti con una corruzione di proporzioni ciclopiche che alligna in ogni settore delle istituzioni.
E oggi scopriamo che per fare finalmente dell’Italia un Paese normale è sufficiente seguire le indicazioni di Beppe Grillo?
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