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Se a vergognarsi sono i Corona e non i Cosentino

Di poetto (---.---.---.74) 20 dicembre 2009 15:04

 

Sentire un Corona che dichiara di vergognarsi di essere italiano è abbastanza buffo.

Dopo le varie prodezze, sia in Italia che all’estero, avrebbe dovuto evitare di pronunciare quelle parole e questo per il rispetto dovuto nei confronti dei cittadini italiani che rispettano le regole.

Non c’è solo la condanna ai 3 anni e 8 mesi ma anche le varie bravate in auto e diversi altri episodi che bastano per comprendere chi sia, e quale immagine dia di se, questa persona.

Cosentino è accusato di cose che sono ben più gravi delle bravate, se così vogliamo definirle, di Corona; se le accuse di cui è fatto oggetto fossero provate allora ci dovremo indignare noi, in quanto cittadini italiani, provare senso di vergogna nel fatto che un cittadino italiano, nonché eminente esponente parlamentare, sia coinvolto in determinate storie.

Mi pare che il cittadino italiano non si vergogni più di nulla.

Ormai passa sopra qualunque cosa, dalle escort ai trans; in altri paesi certe storie avrebbero distrutto, moralmente parlando, la reputazione del politico che vi fosse incappato.

Nel nostro bel paese il politico che va con le escort, ad una certa età, è visto come un galletto, uno ancora “sveglio” nonostante l’età.

Che dire? Siamo in Italia.


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