• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

paolo mazzanti

Ingegnere elettronico con due specializzazioni, pensionato, molto interessato e piuttosto competente nel campo della produzione di energia elettrica. Fautore della progressiva sostituzione delle fonti fossili, altamente inquinanti ed oltretutto finite, con fonti rinnovabili.
Non sono favorevole alla fonte nucleare, non per i rischi sulle centrali (anche se il 100% non esiste), ma soprattutto per la produzione di scorie e materiali di "decommissioning" radioattivi.
Sono ovviamente interessato anche alle nuove applicazioni nel campo dell'elettronica.

Statistiche

  • Primo articolo giovedì 07 Luglio 2011
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 1 6 6
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0



Ultimi commenti

  • Di paolo mazzanti (---.---.---.17) 4 luglio 2011 15:32

    Da Paolo30: commento all’articolo di Luca Troiano su Fukushima e la "rinascita" del nucleare.

    Credo sia inutile cercare di influenzare gli esperti su pro e contro nucleare o rinnovabili,
    I governi devono salvaguardare la capacità produttiva (TWh/anno) e la potenza disponibile (GWe) in grado rispettivamente di supportare le necessità di energia elettrica ed evitare assolutamente "blackouts" per mancanza di potenza.

    L’aumento di produzione da nucleare è evidenziato dal rapporto di WNA dell’1/7/11, che precisa si tratti di aumenti da reattori esistenti (maggior utilizzo del "load factor"?), non da nuovi impianti.

    Le ipotesi realistiche per il futuro (2030, oltre è un esercizio teorico, date le tecnologie in sviluppo sia nelle rinnovabili, che nelle classiche ottimizzate, che nel nucleare a fusione),
    evidenziano che le nazioni più stabili (la grande maggioranza) prediligono una riduzione progressiva dell’apporto nucleare, un aumento da rinnovabili e da combustibili meno inquinanti.

    Invece poche nazioni in forte sviluppo industriale, che usano combustibili altamente inquinanti, devono orientarsi al nucleare, che consente un forte aumento di energia elettrica e potenza con relativa (se tutto va bene) rapidità: sono Cina, India, Russia e Sud Corea.

    Il bilancio sembra contro il nucleare. 

TEMATICHE DELL'AUTORE

Ambiente

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità