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Influenza H1N1, aggiornamento EFSA

L’OMS il 17 luglio aveva terminato gli aggiornamenti inerenti ai nuovi contagi ed ai decessi da influenza suina perché ormai la pandemia dilagava e non si poteva più contare con precisione il numero delle vittime.

L’EFSA europeo (European Food Safety Authority) sembra non aver fatto caso a questo problema e stà tutt’ora contando i casi di contagio e di decessi causati da questa nuova influenza.

Ecco gli aggiornamenti al 12 agosto.

Europa 35025 contagi accertati e 55 decessi. Al comando l’Inghilterra con 12740 casi accertati e 40 decessi (fonte http://ecdc.europa.eu/en/files/pdf/...).

Ed ora aspettate un’attimo.

Tornate indietro di un paio di settimane...

I media davano notizie allarmanti sull’Inghilterra.

Centinaia di migliaia di infetti, decessi in aumento, call center anti epidemia ed altro.

A quest’ora dovremmo trovarci di fronte a scenari apocalittici, come nel medioevo, quando la peste falciava milioni di persone.

I contagiati sono indubbiamente di più ma questa influenza è così lieve che, probabilmente, molte persone non si accorgono di questo "pericoloso" virus e guariscono da sole.

Potenza del "non sapere che rischi si corrono".

Altri scambiano i sintomi dell’influenza suina per influenza normale e quindi si sentono autorizzati a non utilizzare i farmaci antivirali e, generalmente, guariscono da soli.

Ovviamente i decessi ed i ricoveri ci sono, come in ogni influenza.

Questo perché, purtroppo, il sistema immunitario non è in buone condizioni in tutte le persone.

Inoltre, ci sono casi in cui l’influenza uccide anche per altre complicazioni.

Succede ogni anno purtroppo, con l’influenza stagionale.

A questo punto dovremo domandarci se sarà più dannosa un’epidemia lieve di influenza o un vaccino testato di fretta, per poter essere venduto per i primi mesi autunnali.

Ricordate l’epidemia di influenza suina del 1976 negli Stati Uniti?
Un caso molto simile a questo.



Un’epidemia di influenza suina praticamente innocua. Un vaccino testato in fretta.
Alla fine fece più vittime il vaccino che la malattia. (http://ilsole24h.blogspot.com/2009/... ).

Oggi, molti esperti, dicono che abbiamo tecnologie migliori e non si ripeteranno gli stessi errori.

Ma in quasi tutte le interviste si sente la parola "il vaccino "dovrebbe" essere sicuro" e dovrebbe non significa certezza assoluta.

E se anche lo fosse, perché spendere tutti quei soldi per una malattia così lieve?

Perché non investirli dove servono realmente?

State certi che per settembre inizieranno di nuovo gli allarmi esagerati sull’H1N1 e si cercherà di far vaccinare la gente ad ogni costo.

Scommettiamo che molti media indirizzeranno l’attenzione sulle vittime più giovani, bambini o lattanti?

Magari omettendo "per errore" che le vittime avevano già problemi di salute...

Giusto per far leva sull’istinto protettivo dei genitori...

Nota aggiuntiva.

Quelli elencati dall’EFSA sono i casi accertati.

Senza dubbio i casi reali sono molti di più ma i decessi, molto probabilmente, no. Il perché di questa mia sicurezza è semplice.

Se un paziente dovesse morire di qualcosa simile all’influenza verrebbe sicuramente fatta un’autopsia per vedere se la causa è proprio questo virus.

Dubito fortemente che le autorità sanitarie seguirebbero procedure differenti, proprio a causa dell’allarme pandemia.

E con questo è tutto per ora.

Ci sentiamo nei prossimi aggiornamenti.


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