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daniele gabas

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  • Di daniele gabas (---.---.---.40) 22 luglio 2011 22:53

    Si tratta della fine naturale di chi non sa porsi dei limiti,pretende sempre di più e non sa rinunciare.Capacità che noi abbiamo perso da tempo,pronti sempre a giustificare ogni nuova 

    mossa in favore di una più ampia libertà,nonostante l’affiorare di qualche dubbio.
    Curioso è il fatto che seppure abbiamo raggiunto livelli altissimi di conoscenza,in ogni aspetto del nostro vivere,non siamo ancora in grado di gestire dei principi così basilari che mantengono
    l’ equilibrio di tutte le cose.
    Aggiungerei,all’analisi,l’abbandono dei principi religiosi;precetti creati per la cura dell’animo umano, fondamentali alla crescita di individui saggi e di riflesso a sagge società.
    Non a caso ci scontriamo con la società Islamica,basata esclusivamente sui principi religiosi;
    un confronto da gestire in maniera sapiente,che ci può far riflettere.

    Daniele 
  • Di daniele gabas (---.---.---.228) 17 luglio 2011 22:58

    Siamo alle solite,non appena si vara una nuova finanziaria , a nessuno va bene.Stento a credere che sarà mai redatta una finanziaria che piaccia a tutti. Considerando che a nessuno di noi piace

    rinunciare ai propri privilegi,o comunque fare dei sacrifici,non vedo come possiamo pretendere
    tutto ciò dai governanti.Sappiamo tutti,che per arrivare a certi livelli le doti di arroganza e prepotenza non devono mancare;il che si concilia poco con il saper fare il bene comune.
    Le regole alla fine sono sempre le stesse,togliendo un po alla massa si ha un gran risultato con il minimo sforzo -un euro da ogni italiano e sono pronti 50milioni senza aver sentito niente- mentre togliendo tanto a pochi si fa una gran confusione per raggranellare poco.Quindi dubito, che fino a quando, saranno le leggi dell’economia -che tutti noi indistintamente sosteniamo- a comandare,possa in qualche modo cambiare qualcosa.
     Nel campo dell’assistenzialismo l’Italia è stata sempre abbastanza generosa,anche in virtù
    dei molti Italiani furbi che sempre ne approfittano;comunque sia rimane una prerogativa di uno stato ricco,così quando i soldi vengono meno va da se che qualcosa bisogna ridurre
    ( sfido chiunque a dare in elemosina gli ultimi 5 euro rimasti in tasca) seppur a malincuore.
    In definitiva tutti vogliono cambiare ma nessuno comincia,tutti vogliono migliorare ma nessuno è disposto a fare un passo in dietro anche se necessario.Io vorrei dare fiducia a Tremonti e la sua finanziaria,dovrò fare altri sacrifici?,va bene;cerchiamo in qualche modo 
    di renderci partecipi delle scelte dei nostri politici,non si sa mai che possa ridurre un po la distanza tra noi e loro,di conseguenza anche "l’affiatamento" tra classe politica e cittadini ne potrà trarre giovamento.Ricordiamoci anche che Lao Tzu diceva,"se vuoi sconfiggere il tuo nemico,dagli ragione". Saluti Daniele



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