Rispondo alla signora Di Angela (è corretto ?).
Il tono ed il contenuto del suo intervento confermano i generali timori di una mancanza di serenità nell’Amministrazione della Giustizia. Dispiace dirlo, ma talora questa è in pericolo di tracimare in una sorta di “guerra per bande”, dinanzi alla quale il cittadino resta basito. La conseguenza è che il ricorso alla Giustizia è diventato nella considerazione dei più un’estrema ratio, da attuare comunque incrociando le dita perché, come i cioccolatini di Forrest Gump, non si sa mai quello che ti capita (ed il caso Parmaliana docet). Di questo sono certamente consapevoli sia i vertici istituzionali sia i rappresentanti più autorevoli delle due parti politiche. La speranza è che, senza litigarsi, riescano a porvi rimedio al più presto (magari riformando composizione e funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura). Anche su questa tematica è grande l’attesa per l’iniziativa riformatrice del Ministro della Giustizia.
Bernardo Aiello