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Commento di Attilio Runello

su Il pacifismo non è un' utopia. Bisogna rendere guerra e violenza un tabù come l'incesto


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Attilio Runello 7 dicembre 2024 13:41

Il pacifismo o la pace se si vuole è sconfitta solo se si guarda alla politica internazionale con posizioni massimaliste. Fra la pace in tutto il mondo - scenario desiderato - e i conflitti in tutto il mondo esistono posizioni intermedie. E quanto più a questi conflitti, che esistono, si trovano delle soluzioni - che si tratti di una tregua, che si tratti di una pace che non è quella giusta o che si tratti di una pace giusta - tanto più ci si avvicina alla pace. Oggi ci sono due conflitti: Ucraina e Gaza. Poi ci sono guerre civili, cioè interne a dei paesi, come in Sudan, o come c’è:stato in Etiopia nel Tigri, ma che sembra concluso. Poi ci sono paesi in situazioni di anarchia, come ad Haiti. Altri paesi che non hanno il controllo di parte del territorio in mano a narcotrafficanti, a terroristi. Poi ci sono diversi paesi occupati, anche se non c’è conflitto: il Tibet per esempio. E infine ci sono molte minacce di occupazione: come per esempio quelle della Cina nei confronti di Taiwan. In passato di situazioni che rientrano in una di queste categorie ce ne sono state tante. E molte sono state risolte. E bisognerebbe vedere come sono state risolte. Quando è finita l’Unione sovietica una decina di paesi hanno ottenuto una piena indipendenza. Quando è finita la guerra fredda in altri paesi sono finite delle dittature e sono nate delle democrazie. Al di fuori di questi schemi abbiamo avito il terrorismo e l’Isis. Entrambi sconfitti. Anche se l’Isis è sempre pronto a rinascere. Purtroppo l’impegno per la pace e la democrazia non si può mai dire raggiunto.


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