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Commento di Damiano Mazzotti

su I grandi misteri del Coronavirus cinese


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Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti 15 settembre 2020 18:32

https://eshka-43.livejournal.com/1991990.html (aggiornamenti virali in lingua russa)

Commento dal Web – Le tappe dell’idealismo-
1) Platone: quello vero è il mondo delle idee, non la realtà concreta che è mera apparenza. Dunque se il virus esiste nel mondo delle idee c’è, a prescindere dalla sua presenza nella realtà sensibile.
2) Kant: non conta la realtà, che è inconoscibile, ma il pensiero sulla realtà, che è l’unica cosa che l’uomo conosce veramente. Non si può sapere dunque, e neppure importa, se il virus esista o non esista come noumeno, ma poiché i media esprimono il pensiero dell’esistenza e dell’azione del virus, esso inconfutabilmente esiste come fenomeno, ed è ciò che conta.
3) Hegel: il pensiero del soggetto crea la realtà, in particolare di un soggetto più uguale degli altri (che per Hegel era lui stesso), realtà che può evolvere applicando i processi di antitesi e sintesi. Ovviamente quando la tesi è formulata dal soggetto più uguale degli altri, l’antitesi coincide con essa e di conseguenza anche la sintesi. Oggi questo ramo dell’idealismo è portato avanti da un benefattore, filantropo, più uguale degli altri (Roberto Cancelli) che proclama l’esistenza del virus attraverso i media, ottiene un’antitesi identica alla sua tesi dal OMS e dalle case farmaceutiche e produce una sintesi (identica necessariamente a tesi e antitesi) nei governi.


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