Consiglio di valutare bene questa testimonanianza di un medico trovata nel WEB:
Ricevo e condivido...
"Non vorrei sembrarvi eccessivo ma credo di aver dimostrato la causa della letalità del coronavirus.
Solo
al Beato Matteo ci sono 2 cardiologi che girano su 150 letti a fare
ecocardio con enorme fatica e uno sono io. Fatica terribile!
Però, di quello che alcuni supponevano, ma non ne riuscivano a essere sicuri, ora abbiamo i primi dati.
La gente va in rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare.
Se
così fosse, non servono a niente le rianimazioni e le intubazioni
perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire queste
tromboembolie. Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non
serve! Infatti muoiono 9 su 10. Perché il problema è cardiovascolare,
non respiratorio! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a
determinare la fatalità!
E perché si formano trombi? Perche
l’infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un
meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto.
Allora?
Contrariamente a quello che la letteratura scientifica, soprattutto
cinese, diceva fino a metà marzo era che non bisognava usare
antinfiammatori. Ora in Italia si usano antinfiammatori e antibiotici
(come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla.
Molti
morti, anche di 40 anni, avevano una storia di febbre alta per 10-15
giorni non curata adeguatamente. Qui l’infiammazione ha distrutto tutto e
preparato il terreno alla formazione dei trombi. Perché il problema
principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le
cellule dove il virus entra. Infatti nei nostri reparti COVID non sono
mai entrati malati di artrite reumatoide! Perché fanno il cortisone, un
potente antinfiammatorio!
Pertanto, in Italia ospedalizzazioni si riducono e sta diventando una malattia che si cura a casa.
Curandola bene a casa eviti non solo ospedalizzazione, ma anche il rischio trombotico.
Non era facile capirlo perché i segni della microembolia sono sfumati, anche all’ecocardio.
Ma questo we ho confrontato i dati dei primi 50 pazienti tra chi respira male e chi no e la situazione è apparsa molto chiara.
Per me si può tornare a giocare e riaprire l’attività commerciali. Via quarantena.
Non subito. Ma il tempo di pubblicare questi dati. Vaccino può arrivare con calma.
In
America e altri stati che seguono la letteratura scientifica che invita
a NON usare antinfiammatori e’ un disastro! Peggio che in Italia.
E sono farmaci vecchi e che costano pochi euro."