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Commento di extraterrestre marvin

su La pena di morte in Italia


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extraterrestre marvin 4 maggio 2009 20:54

A volte le cose non sono come sembrano.
I fatti che accadono, sono sempre reali, ma le notizie che parlano di quei fatti sono sempre manipolate con o senza dolo, perchè riflettono sempre un’interpretazione della realtà.
La pena di morte è sempre una sentenza che viene eseguita, mentre il diritto, la consuetudine, le usanze, sono tutte facce della stessa barbarie, una uccisione rimane sempre tale, il meccanismo è lo stesso, si viene giudicati, condannati e giustiziati.
Concordo con il pensiero dell’autore dell’articolo, mentre per ciò che concerne le mafie, penso che da parte dei media venga sempre fatta la falsa distinzione tra un mafioso che spara e un mafioso che scrive, c’è chi usa la pistola e c’è chi usa la penna, i reati sembrano diversi ma lo scopo che si vuol raggiungere è sempre lo stesso, arricchirsi e sottomettere la massa, c’è chi usa il potere della forza e chi usa la forza del potere, i cittadini a loro insaputa sono vittime e complici allo stesso tempo.
Ci sono quelli che aderiscono alle mafie con convinzione e giurano fedeltà ai capi, e quelli che che con il loro voto tollerano i comportamenti mafiosi dei loro governanti, a volte perchè ignorano il vero volto di chi li governa, più spesso perchè hanno bisogno e nel loro bisogno il potere affonda gli artigli e macella i deboli, gli umili, gli ultimi.
In una trasmissione di Linea Blu dell’anno scorso, un funzionario albanese ha dichiarato, parlando di alcuni successi sul fronte del crimine in Albania, che se uno Stato non vuole, non si delinque, parlava dell’Albania, in altri stati chissà se sarebbe lo stesso.


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