Salve Fabio,
leggo soltanto adesso e apprezzo la lucidità del
tuo articolo: effettivamente la subdola e contemporaneamente spudorata
influenza iraniana in Siria potrebbe scatenare il prossimo grande conflitto.
Quella dei recentissimi bombardamenti è stata una
(pericolosa) sceneggiata, richiesta dai fabbricanti e venditori di missili
(compresi quelli da intercettazione) e pienamente concordata fra le parti, in
questo solo apparentemente contrapposte.
Non sono affatto esperto in questioni
mediorientali, ma sono convinto della complessità di quei problemi. Ad esempio,
mi sembra che l’influenza sciita in Iraq sia all’incirca destabilizzante come
quella in Siria e che l’influenza saudita non sia da meno. Inoltre, ho
l’impressione che in tutto il medioriente e nordafrica esista ormai una gran
massa di guerriglieri-terroristi professionisti che tutto vogliono tranne che
la pace.
Le popolazioni civili sono le uniche che
vorrebbero la pace, ma sono frastornate dai tanti conflitti e non comprendono
che le vere contrapposizioni sono fra gruppi di interesse e non fra religioni o
nazioni. Non è affatto facile per loro (e neanche per noi) individuare validi
obiettivi pacifisti.
un saluto
Geri