Di qua e di là >
Da anni B GRILLO “invoca” oltre
13 milioni di voti per lo M5S che con tale 51% è predestinato a “ripulire” la
classe politica e rilanciare il paese.
FRUTTO di quel sistema di democrazia
“diretta” via web dove “uno vale uno”. Dove circa 140mila iscritti “certificati”
sanno dare voce alle masse popolari, interpretarne volontà e aspettative e selezionare
i bisogni più impellenti.
IVI compreso il “giusto” candidato Premier per il futuro
governo.
Peccato che, secondo svariati sondaggi, lo M5S sembra “ancorato”
appena sopra la metà dell’auspicata maggioranza assoluta.
Peccato che solo il
28% dei suddetti iscritti si sia espresso su una lista di ben 8 candidati proposti
e che quello “incoronato” leader abbia raccolto i consensi di 1/5 degli aventi
diritto al voto.
In altri termini. Con il numero di preferenze raccolte (in casa propria) il “prescelto”
potrebbe aggiudicarsi i ballottaggi tenuti in cittadine delle dimensioni di Arezzo,
Cesena o Lecce.
FATTO STA sta che B GRILLO ora lascia spazio a “una nuova fase
piena di giovani”, riservandosi il ruolo di “papà di tutti”. E’ come dire che
si sta meglio nel backstage.
Per certo i problemi di un intero paese non sono “spettacolo”
da Pantomima e Rimpiattino …