Il nostro sistema scolastico, prima ancora che alla riforma Gentile, si rifà al sistema ottocentesco anglo prussiano, cioè ai sistemi scolastici nati in Inghilterra durante la prima rivoluzione industriale per portare a fare gli schiavi in fabbrica i figli dei contadini liberi, ed in Prussia dopo la sconfitta di Jena per formare migliori soldati.
Il più potente movimento di massa dalla Rivoluzione Francese, il ’68, che ha abbattuto un patriarcato vecchio di milleni e ci ha dato la rivoluzione sessuale, alla scuola non ha fatto un baffo. Nulla, come se non fosse neanche passato.
Figuriamoci allora abbattere oggi una scuola così comoda, che produce ignoranza e sottomissione come fine ufficiale, in un’epoca di proibizione e repressione come la nostra.