Punto
primo >
Inutile dibattere sull’Italicum se non si capisce la differenza
abissale che c’è tra un Sindaco e un Capo di Governo.
Non esiste possibilità di
paragone tra i poteri di un Sindaco che amministra un singolo Comune e quelli
di un Capo di Governo che, con la maggioranza assoluta dei seggi, per ben 5
anni decide vita e destini di una intera nazione.
Per esemplificare.
Se
Mussolini fosse stato solo il Sindaco di Predappio oggi non avrebbe neppure lo
spazio di una riga in nessun libro di storia. Lo stesso vale per Hitler,
Stalin, ecc.
Solo se si coglie questa differenza si possono capire i rischi di “deriva
autoritaria” insiti nel modello elettorale dettato dal premier Renzi.
Tutto il
resto è solo un problema di tecnicalità, tutte con pregi e limiti di vario
tipo.
Ecco perché lunedì 4 sarà fondamentale l’esito della votazione di merito
sulla legge proposta.
Un sistema che incarna il sogno proibito di una casta di
Primi Super Cives attenta a tornaconto, privilegi …