Stati confederati non-nazionali? una via mediorientale?
Articolo molto interessante, ma nel
titolo leggo che "i curdi hanno la soluzione".
Io capisco che i curdi e in particolare il leader di questo partito curdo
si preoccupano di autogestire il territorio che controllano e di opporsi
all’Isis senza porsi adesso il problema istituzionale.
Credo anche che facciano bene a fare così, ma francamente io non la vedo
come " la soluzione ".
Questo partito diventerà lo stato (o la nazione)? Oppure gestirà quello stato
insieme ad altri partiti? E allora quella gestione collegiale avrà delle regole
di gestione e quindi sarà un qualche stato-nazione, o no?
La mia impressione è che ci sia, almeno abbozzata, una strategia di lungo
termine: costruire una o più comunità locali piccole e poi vedere come
confederarsi in qualcosa di più grande con chi è disposto a rispettare questo
schema. Lo schema sembra bello, ma non lo vedo funzionale: di fatto ci si può
confederare soltanto con i confinanti, altrimenti si ha uno stato con dei
buchi, poi se le "comunità" hanno regole o qualità di vita troppo
diverse è inevitabile che si creino conflitti interni.
Mi sembra che nel mondo ci siano soltanto due esempi di confederazioni
funzionanti: gli Usa e la Svizzera.
Negli Usa la cosa funziona perchè c’è gran ricchezza di territorio e di
risorse, e comunque la politica economica, la difesa dei confini,
l’esercito e la politica estera sono in mano al governo federale, e
sempre più poteri vi si accentrano. Nella Svizzera c’è la gran ricchezza
delle banche con i soldi di tutto il mondo di cui beneficiano gli svizzeri che,
in cambio di quel benessere e di una efficiente autogestione locale delegano
completamente il loro governo al potere bancario. Ad esempio, il golpe di
Pinochet è stato fortemente sostenuto dal governo, che però non ne ha mai
neanche informato gli svizzeri.
La Germania è una confederazione, ma con tanta omogeneità da somigliare ad uno
stato classico: le leggi sono nazionali, la polizia e la giustizia pure; lo
stato aiuta i lender poveri (ovviamente con i soldi di quelli ricchi).
Anche l’URSS era una confederazione, lo era anche la Yugoslavia, credo che lo
fosse il Pakistan-Bangladesh, lo era la Cecoslovacchia, ma hanno avuto le loro
difficoltà. Perfino il minuscolo Belgio rischia la secessione.
Paradossalmente, i poteri forti della globalizzazione sarebbero molto contenti
di non essere intralciati da stati-nazioni di tipo classico; anche per questo,
io la soluzione curda non la vedo.
GeriSteve