Tutto calcolato >
OGNI discussione aperta sull’Italicum ha per oggetto le modalità di svolgimento
del 1° turno di votazioni, mentre vengono del tutto “ignorate” alcune
sostanziali implicazioni del susseguente ballottaggio.
A cominciare dalla
totale esclusione di ogni forma di collegamento-apparentamento tra liste.
Nello
specifico.
Salvo future mutazioni dello scenario conosciuto, è più che
improbabile che una sola forza politica (lista) riesca, al 1° turno, a toccare
quella soglia del 40% di consensi prevista per l’assegnazione del premio di
maggioranza.
COSI’ diventerà decisivo l’esito del ballottaggio.
Vincente potrà allora
essere anche una lista che ha come sua base “naturale” SOLO il 25% del corpo
elettorale. Con la maggioranza assoluta (340 seggi) dell’UNICA Camera
legiferante e tramite il suo Governo, potrà quindi decidere, in PIENA autonomia
e per 5 ANNI, il futuro e lo stile di vita di tutti i cittadini.
Salvo
impreviste defezioni interne, le restanti (75%) forze d’opposizione non potranno
MAI intaccare e “condizionare” detto processo deliberante. Potranno soltanto
ricorrere al referendum ABROGATIVO.
Doverose riflessioni.
FAVORIRE la
governabilità non significa snaturare il principio Costituzionale di democrazia
rappresentativa. Appare evidente che BERLUSCONI e RENZI, con questo Italicum,
PUNTANO in realtà a confrontarsi in sede di BALLOTTAGGIO.
Entrambi convinti
della loro capacità di calamitare le più consistenti liste di centrodestra e di
centrosinistra.
E’ il maggioritario inteso come ANTICAMERA del
presidenzialismo.
Tutto già calcolato. Una applicazione concreta del ricorso a Riflessi
e Riflessioni forvianti ma funzionali a … http://www.vogliandare.it/nat/nc1.html