E’ vero Lualdi, ma aggiungerei che non solo siamo tutti dotati di libero arbitrio, ma che viviamo anche in una società aperta e democratica. Perché sono le leggi democratiche, non solo il libero arbitrio, a permetterci di parlare e scrivere. Che permettono cioè a tutti di esprimere liberamente le proprie idee ed opinioni, nel rispetto delle norme e delle altrui libertà, ma anche con piena libertà di critica (che non significa fare il troll, ma qui non mi riferisco a lei).
Cosa che - mi sembra di ricordare - la Chiesa nei suoi molti secoli di potere temporale non solo ha impedito con le leggi, ma anche con la forza bruta. Fino al rogo di libri e, già che c’era, pure di persone. Cosa che hanno poi fatto anche altre "chiese" come quella nazista e quella stalinista, come quella franchista e dei vari regimi militari sudamericani ai quali la chiesa era, ahinoi, piuttosto "vicina". Cerchiamo di non scordarci la storia perché un sacco di gente ci ha lasciato la vita per permettere a tutti noi di essere liberi di dire quello che vogliamo. Il minimo che dobbiamo fare è ricordarcelo.
Saluti
FDP