Ostaggio >
E’ evidente
che in Parlamento sussiste una non dichiarata maggioranza trasversale che non
ha intenzione di portare in breve a compimento le principali riforme
istituzionali così come finora impostate. La non elettività dei futuri Senatori
e la “selettiva” composizione della rappresentanza popolare sono i temi più
dirimenti.
Una criticità di cui danno riprova i frequenti richiami di Renzi all’esemplari
doti ed alla “tempra” del Presidente Napolitano. Si tratta di un “ombrello” ad
oggi irrinunciabile.
Sa bene infatti che le sue disinvolte “acrobazie”
politiche sarebbero vanificate da dimissioni “premature” di Napolitano.
D’un
tratto le maggiori forze politiche sarebbero chiamate a dar prova del loro senso
di responsabilità per le sorti del paese. Di più.
Il successore designato avrebbe
sia i mezzi, sia tutto il tempo necessario per spingere verso delle soluzioni innovative
e rispondenti all’attesa di un modello di democrazia in linea con le attuali
esigenze.
In altri termini.
Ogni giorno che passa NAPOLITANO rischia di diventare
sempre più “ostaggio” dei temporeggiamenti e giochi tattici di forze interessate
solo alla ricerca di posizionamenti migliori.
C’è perciò da augurarsi che
Napolitano si faccia presto “convinto” che le sue dimissioni sarebbero si un
fatto “traumatico”, dai risvolti non del tutto ponderabili, ma darebbero quel “colpo
di frusta” di cui il quadro politico ha bisogno. Proprio nell’interesse del
paese.
Sarebbe l’ultimo reale “merito” della sua Presidenza. Vale il principio
che andare avanti è come un Ritorno alla Meta …