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Commento di

su La questione della lingua


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12 luglio 2014 12:05

Ma perchè non dire chiaramente il pensiero che si nasconde dietro a tutto questo?

Anche l’immagine che accompagna l’articolo (la torre di Babele di Bruegel) lo denunciano senza possibilità di fraintendimenti: gli Stati Uniti d’Europa sono un’utopia non solo irraggiungibile, inevitabilmente destinata al fallimento, ma anche (e sopratutto) una sventura che nessuno vuole veramente.

Sotto sotto, quando si parla di Europa Unita, ciascuno pensa ad una Europa dove lingua, cultura, stili di vita e persino la moneta (si pensi all’euro, costruito in modo che di fatto ha finito per avvantaggiare sopratutto la Germania), siano di derivazione più o meno diretta del proprio Paese.

Per non parlare dell’organizzazione politica e statale. Attualmente fanno parte della U.E. 28 Paesi, di cui:

· 19 Repubbliche parlamentari

·  2 Repubbliche federali

·  7 Monarchie costituzionali

·  1 Granducato

Come sia possibile anche solo immaginare di conciliare tante diverse forme di governo, sceglierne una unica e realizzare una effettiva unione politica, con una Costituzione comune che non sia solo un pio enunciato di generiche buone intenzioni, è veramente strabiliante.

L’unica forma di unità che può funzionare e che, pur con tutti i suoi limiti, di fatto ha funzionato egregiamente fino alla malaugurata introduzione dell’euro, è stata quella nata dal trattato di Maastricht.

Tutto il resto sono chiacchiere e confusione, ma nella confusione, purtroppo, si muovono agevolmente disonesti e profittatori per i loro sporchi affari. 


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