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Commento di Persio Flacco

su Credenti e non credenti: dove porta il dialogo Scalfari-Bergoglio


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Persio Flacco 19 settembre 2013 00:41

 E allora non sei un credente , perché la "rivelazione " è una verità assoluta (dogma ) e il dubbio non è ammesso. -

Se fosse vero quello che dici Gesù non avrebbe avuto alcun bisogno di insegnare: gli sarebbe bastato dettare delle regole da osservare.
Io non sono religioso né sono un credente, tuttavia, se lo fossi, penso che sarebbe fare torto a dio se credessi che la mia curiosità e la mia intelligenza possano ridurlo al punto da non poter più credere in lui. Sarebbe un dio ben misero se dovesse proteggersi dietro ai dogmi, sarebbe un dio che non tollera la luce della conoscenza, che la teme, che quanto più quella progredisce tanto più egli si allontana dal mondo.
E, d’altra parte, è proprio quello che succede alla religione cattolica quando si chiude dentro verità indiscutibili, quando processa Galileo per proteggere le verità che gli uomini, non dio, hanno creato come mura di ignoranza, pavidità, paura, a difesa di un dio a loro somiglianza.


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