Prima premessa : chi evade le tasse è un ladro . Chi evade le tasse mette le mani nelle tasche dei cittadini onesti e usufruisce di servizi di cui non avrebbe diritto.
Seconda premessa : uno Stato che impone tasse spropositate (oggi per una impresa si arriva al 65% del reddito) è uno stato che deruba i contribuenti onesti ,ossia è uno stato ladro .
Problema : abbassare le tasse perchè tutti le paghino o far pagare tutti perché si possa abbassarle ?
Soluzione messa in atto : al momento nulla .Tanto fumo e pochissimo arrosto.
Commento : In questo paese manca la volontà politica di colpire duramente gli evasori e gli elusori ,costituendo i predetti un largo bacino (ben superiore al 27% queste di stime totalmente inattendibili ) di elettorato che garantisce il proprio voto a chi fornisce adeguate protezioni ,sia in materia di accertamenti che di procedure successive per il recupero delle somme evase e delle relative sanzioni . A spanne , in termini numerici come singoli contribuenti (non come PIL che è un’altra cosa ) evadono ,chi poco o chi tanto ,almeno il 70 % dei soggetti percettori di reddito da lavoro o finanziario. L’evasione avviene su tutto , nessun comparto è escluso. Lo ha perfettamente capito Silvio Berlusconi che su condoni ,normativa di incentivo all’evasione (vedi cancellazione elenchi creditori ,falso in bilancio , segreto bancario , ecc.. e pure incentivo morale )ha costruito la sua fortuna politica (il suo zoccolo duro).
Dimostrazione : Qualunque strumento di accertamento messo in campo incontra le critiche di tutti . Insomma non ne va bene uno .Dagli studi settore all’ultimo ,il redditometro ,che è stato definito un provvedimento da stato di polizia (!!) .Insomma gli italiani non desiderano pagare le tasse e non amano essere controllati .
Chi ,come il sottoscritto ,paga tutto fino all’ultima lira (o euro) non potrà mai permettersi di condurre una vita di lusso e di piaceri come un suo equivalente che non le paga .Ergo è un deficente consapevole.
Alcuni decenni fa un ministro ,se ricordo bene Visentini , dichiarò che le tasse erano alte perché si partiva dal presupposto che gli italiani ne pagavano una parte . Al genio non attraversò neanche lontanamente nella testa che sarebbe successo a quelli onesti (leggi coglioni) che le pagavano tutte .
Sul lavoro dipendente tornerò in seguito , col cavolo che non evadono.