Marina accetterà di candidarsi se il padre verrà dichiarato incandidabile. Il motivo è semplice: in questa fase dichiararsi disponibile significa che il padre verrà messo da parte e in questa fase Silvio Berlusconi non è disposto a lasciare la scena senza combattere.
E le dichiarazioni di Marina servono a mantenere calda l’ipotesi di una sua candidatura, a non far scendere l’attenzione su di lei, perché tra qualche settimana - quando il padre verrà dichiarato inagibile politicamente - lei scenderà in campo, lamentando costrizione perché proprio non voleva, ma non ha potuto fare diversamente.
Se non vuole candidarsi non c’è bisogno di ribadirlo con cadenza quasi quotidiana sui giornali. Basta non farlo. Sta invece creando il clima per cui sarà "forzata" a fare il grande passo (specie se il padre non riesce a spuntarla), comportandosi come se fosse costretta a fare queste dichiarazioni pubbliche quotidianamente.
Ma qualcuno le chiede quotidianamente se si candiderà o fa tutto da sola? Qualcuno che non sia del suo entourage, qualcuno a cui non può rispondere di persona, come fanno tutte le persone che ricevono una proposta da una persona vicina e non hanno bisogno di rifiutare dalle pagine di un giornale.