Non ho mai scritto che i ricercatori italiani non facciano ricerca sulle staminali adulte anche se mi rendo conto di non aver(esplicitamente) dichiarato il contrario. Mi scuso. Nella domanda che trova alla fine del nono capoverso, credevo fosse chiaro che stessi parlando di un’attività su cui lavorano i nostri ricercatori, visto che poco prima avevo dato voce a monsignor Carrasco in merito al dibattito accesosi nel paese. I ricercatori italiani rimarranno inermi a disperare perché non potranno lavorare sulle embrionali, da alcuni scienziati considerate superiori nella capacità di trasformarsi in qualsiasi altro tessuto.
Il mio articolo dà voce a diversi filoni di pensiero dunque non accetto che lo si definisca "di parte" solo perché viene messo l’accento sull’ingerenza della Chiesa in Italia o sui limiti imposti da Bush.
Altra cosa. Parlo di sangue prodotto a iosa, non di trasfusioni. Legga attentamente.
Se i ricercatori inglesi riusciranno a raggiungere l’obiettivo, i finanziamenti saranno talmente tanti (visti i notevoli guadagni che ne trarrebbero i finanziatori) che il sangue sarà veramente prodotto in enormi quantità. Concludo con una domanda. Se dieci anni di ricerca non hanno condotto a nulla, è matematicamente provato che nei prossimi tre anni avverrà lo stesso? La sua mi pare una preclusione aprioristica.
Non si faccia esaltare troppo dalle dichiarazioni ad hoc di Ferruccio Fazio. Dica al suo caro amico di invitare il governo a concedere più finanziamenti alla ricerca scientifica.