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Commento di

su Il vero problema non è Berlusconi


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5 agosto 2013 09:35

Ottimo articolo, concordo al cento per cento.


E aggiungerei:

Dov’era la popolazione, L’Opinione Pubblica, ogni qualvolta un’assurdità colpiva a morte quel concetto di Democrazia che nel nostro Paese è solo e sempre stato decantato a parole ma mai davvero messo in atto?

A chiedere al candidato di turno favori vari, dal figliolo da sistemare che se sei raccomandato bene trovi impiego anche se sei una capra. A chiedere favori al candidato di turno, perché c’è quel piano regolatore... o quella licenza...

Cosa faceva, in maniera compatta, la cittadinanza mentre l’Italia veniva letteralmente fatta a pezzi, mentre i diritti civili venivano palesemente e costantemente negati, mentre ancor più palesemente semplici esseri umani paludati con la maschera di “grandi statisti” si approfittavano delle riserve economiche della nazione…

Chiedeva favori per sé. E non è un caso che le campagne elettorali di Berlusconi abbiano battuto sempre sullo stesso tasto: le tasse, riduzione dei lacciuoli di qualsiasi tipo (popolo della libertà di fare quello che pare)... e non è un caso che le abbia sempre vinte, perché l’italiano nell’urna elettorale vota in base al proprio portafoglio. E questo vale per tutti, dalla destra alla sinistra, passando per la lega, ognuno col proprio gruppo di rappresentanza da cui si aspetta privilegi.

Basta fare un viaggio di pochi giorni all’estero per vedere, nelle piccole cose, come negli altri paesi ci sia la cultura di ciò che è pubblico, tutelato coi denti. In altri paesi, se di notte fai appena un po’ di baldoria nei pressi di un giardinetto pubblico, dopo un po’ passa una volante chiamata dagli abitanti della zona, preoccupati che qualche balordo possa devastare panchine o altro. Perché quelle panchine sono di tutti e devono essere tutelate. Da noi ciò che è di tutti è visto solo come un freno alle proprie aspirazioni, un qualcosa su cui mettere le mani e se non ci si riesce, che vada in malora. Per cui il marciapiede è visto come una pertinenza del proprio negozio, cercando di esporre la propria merce su di esso anche senza autorizzazioni, e se proprio non si può, allora lo si lascia sporco, perché siccome non lo si può usare per fini privati, che vada in malora. Tanto poi basta chiedere al candidato di turno, ci pensa lui a fare avere la concessione...

A questo bisogna aggiungere un corpo di forze dell’ordine che c’ha famiglia, quindi ricorda di essere in servizio quando si tratta di percepire lo stipendio e troppo troppo troppo spesso è distratto, guarda dall’altra parte, non si accorge... quando sotto il suo naso avviene un abuso.

In Italia si risolve tutto con le leggi, si continua a legiferare, spesso in modo inutile: se le leggi non vengono applicate sono inutili, solo doppioni giusto per far vedere di aver fatto qualcosa.

Ottimo articolo.


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