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Commento di Francesco Raiola

su Ieri sera ho visto Roberto Saviano


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Francesco Raiola Francesco Raiola 17 ottobre 2008 10:41

Caro Andrea certo che puo darmi del tu. E figurati se l’ho preso per un rimprovero ad AgoraVox.
Ripeto il concetto, credo che si possa criticare chiunque, e anche con ironia, ma portando i fatti.
Ho definito il tuo "uno sfogo così" perché c’erano critiche alla persona Saviano, che onestamente credo ingiuste.
Cosa ha fatto Saviano? Ha scritto un libro sulla camorra, ha reso possibile la conoscenza di un fenomeno che era noto solo in campania.
Ti prego, smettiamola con "queste cose le sapevano tutti". Queste cose non le sapevano tutti, non le sapeva la gente di Roma, quella di Firenze e quella di Milano e credimi non la sapeva quella di napoli. Sapere che esiste la camorra, vuol dire conoscere cosa fa, quali sono i responsabili?
Credi che a Napoli tutti sapessero quali affari facesse la camorra?
Chi conosceva i numeri? Ma dai non prendiamoci in giro...
E poi scusa Andrea, ma che male c’è a lavorare sulle carte? Lo fanno tutti i giornalisti e l’ha fatto anche lui, e in più credimi e non parlo per sentito dire, Saviano si è fatto anche il mazzo sul campo.
E poi sta storia della mondadori...
Storie assurde dicono che l’ufficio marketing mondadori abbia creato un caso...Ma su, ma tu credi veramente che sia così? Saviano scriveva di camorra da ben prima di scrivere Gomorra, non era famoso e scriveva dalle colonne del Corriere del Mezzogiorno, Nazione Indiana, il Manifesto, e già all’epoca riceveva minacce e non solo e, credimi, non andava in giro a vantarsene.
Per quanto riguarda le figure anonime...ma chi parlava di Federico del Prete, Don Peppino Diana, quando la maggior parte della gente non sapeva manco chi fossero? Non ho visto Matrix ma ho visto Saviano in altre trasmissioni e l’ho sempre visto ringraziare chi rischia la vita per lui, i cronisti locali, i magistrati e tutti quelli che "quotidianamente lottano".
è vero si sfoga, è che vogliamo fare. Lo farei anche io. Questo non vuol dire non prendersi la responsabilità di quello che ha scritto (e ricordiamo che Saviano è uno scrittore), ma è anche un ragazzo di 29 anni che non vive più; se non si vuole sentirlo sfogare si può cambiare canale e non leggere gli articoli.
Abbiamo idee diametralmente opposte e va bene, ma alcuni luoghi comuni su Saviano vanno definitivamente sfatati.
Credo che oggi la gente, grazie a Gomorra, sia più informata, e alcuni, anche più consapevoli. e anche se soltanto una persona lo fosse, il libro avrebbe raggiunto il suo scopo
Ps però il paragone con la spears è veramente fuori luogo


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