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Commento di andrea

su Ieri sera ho visto Roberto Saviano


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andrea 17 ottobre 2008 03:54

ciao francesco, posso darti del tu? il mio non voleva essere assolutamente un rimprovero verso agoravox, che non conosco: sono approdato qui solo grazie a questo adorante articolo su saviano.

l’ho confrontato a proust perché sono entrambi scrittori (evito l’ingiusto e retorico paragone che i suoi denigratori fanno con falcone per rispetto alla memoria di un martire che aveva un altro ruolo), certo ammetto che è un paragone affrettato in quanto non ho ultimato la lettura di "gomorra", che pure mi sono sforzato di aprire per superare il mio pregiudizio, ma che ho definitivamente chiuso quando ho letto che, secondo l’autore, la sentenza spartacus è stata letta al tribunale di santa maria c.v: la sentenza è stata letta in un’aula bunker del carcere di santa maria c.v. e conosco gente che c’era perchè come cittadino voleva essere presente...
ho solo espresso un parere su uno scrittore che si chiama roberto saviano! perché se c’è qualcuno che osa parlarne non in termini veneranti tu speri che sia "uno sfogo così"? no, non è uno sfogo così, non è un divertissement da provocatore è esattamente quello che penso... se la mia è sembrata una provocazione cercherò di essere allora più chiaro: io penso che saviano sia un mediocre scrittore, che "gomorra" sia pieno di cose trite e ritrite con cui "gli anonimi cronisti locali e piccoli magistrati" (come li chiama lui) combattono quotidianamente in un posto dimenticato da dio e dagli uomini come lui, penso che egli dica di essere testimone delle cose, ma invece il più delle volte abbia raccontato cose per come gliele hanno riferite e che, spesso, gliele abbiano riferite davvero male! penso che in mondadori la sappiano lunga i geni del marketing che portano lo strega a giordano o ammaniti, penso che il suo piagnisteo sul voler vivere normalmente, bere una birra, innamorarsi, sia insopportabile tanto quanto il conforto al suo grido di di dolore mostrato dalle maddalene penitenti ai suoi piedi, penso che proprio perché saviano tocca temi fondamentali e molto più importanti della sua fama, è troppo infastidente e il modo in cui lo fa e gli viene fatto fare, cioè con la capricciosa ostentazione di una pop star, (anche britney spears vive sotto scorta, ha difficoltà a godersi milioni e giovinezza e molti la vorrebbero vedere morta)...

nessuno ha mai detto che i milioni che hanno letto "gomorra" siano stupidi, penso che molti siano ingenui, questo sì... eppoi, francamente, obiettare con l’argomento dei milioni di persone mi pare la stessa obiezione di un emilio fede verso le minoranze che non votano berlusconi... come fede anche la fede (con la f minuscola stavolta) è cieca ed ecco, io non voglio la fede dai giornalisti (pur comprendendo i mezzi di informazione per quanto fa "tirare" un pezzo sullo scrittore più in voga del momento tra chiunque voglia sentirsi parte del sistema culturale impegnato del nostro paese), vorrei che si facesse notare come, forse, stando solo tutto il tempo il ragazzo abbia un po’ battuto la testa per sfornare il delirio di onnipotenza con cui ci ha deliziati ieri sera a matrix, in cui ha sottilmente mancato di rispetto verso le figure "anonime" che citavo prima, come la sua minaccia di espatrio ai fini di vivere una vita "normale" sia infondata perché lascerebbe solo folle di vedove ma non cambierebbe di una virgola il suo presunto essere bersaglio di attentato (infatti poi il caso si è subito sgonfiato, è già, in mondadori avranno venduto quello che c’era da vendere), che qualcuno sottolinei come abbia sbagliato a criticare la bocciatura a scuola di alcuni ragazzi reclutati per il film tratto dal suo libro, in primo luogo perché smentita dagli insegnati e in secondo luogo perché se uno è un somarello a scuola deve studiare anche se riceve i complimenti di napolitano o di scorsese!

io sono un ragazzo che fa un altro lavoro non sono un giornalista e non mi cimenterei mai in una cosa dove avrei risultati dilettanteschi, quindi ti ringrazio per l’invito a considerare un eventuale articolo sulla capacchione, ma mi aspetterei che fosse la stampa (e non mi rivolgo al metodo di lavoro di agoravox, che non conosco) a dare voce a chi non ha copertine ogni venerdì su l’espresso con la stessa frequenza (e la stessa posa) con cui brad pitt appare su quelle di people.

nel regime in cui viviano, non mi aspetto certo che qualcuno riconosca il valore del dissenso mentre una moltitudine sospetta applaude nella stessa direzione, ma mi aspetterei che almeno il mio dissenso non venga insultato come hai fatto tu dandomi dell’"infame", guarda caso la stessa espressione usata ieri a matrix da un’agguerrita inviata che incalzava gli astiosi guaglioni casalesi, il che mi fa precisare che non sono uno di loro, perché, sì, esiste anche qualche lettore ed onesto cittadino che non venera roberto saviano.

(chiedo scusa per la voluta assenza di lettere maiuscole)

un saluto e buon lavoro.


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