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Commento di

su Beppe Grillo: "Serve un'economia di guerra"


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7 luglio 2013 14:49

per: (---.---.---.198) 7 luglio 12:27

Sono d’accordo sul fatto che si è esagerato con il consumismo sfrenato, quello del bombardamento pubblicitario fatto come lavaggio del cervello per farci diventare psico-dipendenti degli acquisti compulsivi, per fare soldi vendendoci anche le cose che non ci servono. Ma questo non vuol dire che l’economia del consumo sia sbagliata in assoluto. Per esempio: tutta la tecnologia moderna sfrutta circuiti integrati ad alto rendimento (cioè basso consumo energetico), che hanno richiesto ricerche costosissime per la loro realizzazione; se ciò non fosse stato sostenuto dal consumo su larga scala, un comune telefono cellulare, tanto per dirne una, invece di costare 30 Euro ne costerebbe 150.000 o anche di più. Grillo predica la diffusione del wi-fi, ma questa può avvenire proprio soltanto grazie al consumismo, il che è in contraddizione assoluta con il principio della "decrescita". Sarebbe più onesto se proponesse di tornare al piccione viaggiatore, perché "decrescita" vuol dire anche questo.

Sono d’accordo anche con l’idea che dovremmo imparare a vedere l’economia in un altro modo (soprattutto separando il concetto di economia da quello di finanza), e sul fatto che non si può crescere all’infinito, ma la decrescita non è la soluzione: è solo un altro problema e altrettanto grave. Un buon sistema economico sano, non ha bisogno né di crescita né di decrescita, ma solo di STABILITA’; il capitale dovrebbe esserci, ma limitato al necessario richiesto dagli investimenti, invece di trasformarsi da mezzo a fine; e la moneta dovrebbe circolare nel circuito del consumo invece di ristagnare nel risparmio-rifugio (che è un’illusione).

Secondo me, più che "tornare indietro" si dovrebbe cambiare strada, ma proprio del tutto. Cerco di spiegarmi con un esempio: trovo molto giusta l’idea sostenuta da Grillo sul reddito di cittadinanza, ma così com’è e in un sistema come quello che c’è, è inapplicabile visto che fatti due conti verrebbe a costare più di cinque miliardi di Euro al MESE, quando già si fatica a trovare un solo miliardo annuo per evitare l’aumento dell’IVA. Allora si dovrebbe pensare ad un nuovo sistema, che partendo dalla proposta M5S, sostituisca con adeguate modalità anche la pensione, l’assistenza sociale e l’assistenza sanitaria, integrando il tutto ed eliminando quindi svariati carrozzoni amministrativi, monetari e burocratici, che ormai vivono solo per alimentare se stessi. Peccato che però Grillo non sviluppi idee del genere, ma si limiti a singoli concetti elementari, disarticolati ed improvvisati, ripetendo così lo stesso metodo degli altri partiti. Invece è proprio qui che dovrebbe esserci la vera differenza, che non c’è (o almeno non ancora).

Viceversa, se l’obiettivo è la "decrescita", allora non c’è problema perché la stiamo facendo già: più di 500.000 posti di lavoro sono già andati in fumo e più di 40 imprese AL GIORNO continuano a CHIUDERE. Continuando così, fra poco saremo sicuramente tutti "decresciuti"; ma "felici" credo proprio di no. Non avremo più NULLA, ci alzeremo la mattina senza pensare a "consumare", ma l’acqua sarà solo quella piovana e il cibo solo quello che raccoglieremo dagli alberi.

Cordiali saluti.

Manny


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