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Commento di Fabio Della Pergola

su La speranza è nel blog di Beppe Grillo. Incredibile ma vero


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Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola 22 maggio 2013 12:08

Caro Gottardo,

cerco di sintetizzare una risposta al suo lungo commento:

1) la parodia su Josefa Idem è stato presentata come “Da scemi portare una canoista al governo". E’ evidente che non è da scemi portare al governo una persona intelligente e in qualche modo esperta. Il fatto che sia da 11 anni nel PD a me sinceramente non me ne importa niente.

Domanda: chi mai avrebbe portato Grillo al governo se ci fosse arrivato ? Cittadini ? Embè, perché mai un generico “cittadino” dovrebbe essere meglio di una canoista ? Andiamo, su.

2) Naturalmente io non prendo alla lettera né le parodie, né i comizi politici e nemmeno i Sacri Testi (per due motivi: il primo è che sono ateo, il secondo è che me ne occupo da storico, quindi cerco di interpretarli, come può verificare qui http://fabiodellapergola.blogspot.it/). Quindi cerco di capire cosa c’è sotto, come tutto il mio articolo qui sopra dimostra (anche se lei è in disaccordo).

3) su tutta la sua lunga ricostruzione dei fatti pre e post elettorali non intervengo, ormai sono stati scritti fiumi (in piena) di chiacchiere. Osservo solo che una o due cose erano amplissimamente sentite come urgenti da tutto il popolo votante a (più o meno) sinistra: riforma elettorale per uscire da una impasse istituzionale clamorosa e interventi economici urgentissimi per gli strati più esposti della popolazione. In questi due ambiti poteva funzionare una alleanza di scopo (cioè finalizzata solo ad ottenere risultati nel brevissimo tempo e poi tornare alle urne) da cogliere al momento delle aperture di Bersani. Non è stato fatto e il risultato è quello che conosciamo. Lei ritiene che la responsabilità non sia del M5S, io ritengo di sì. Io non convincerò lei, ma lei di sicuro non convincerà me sostenendo la purezza a priori del movimento che da sempre dice di non essere né di destra né di sinistra. A parte l’inconsistenza di questa affermazione (si è SEMPRE o di destra o di sinistra non appena si fa una scelta economica o sociale o culturale, questa panzana storica dell’asettica neutralità raccontatela a qualcun altro), è noto che politica è compromesso, a meno che uno non abbia il 100% o quasi dei voti (e in questo caso, ahinoi). Altrimenti si chiama giocare ai soldatini o alle belle statuine. E sostituire una ’casta’ di politicanti con delle belle statuine non mi sembra un gran risultato.

4) Capezzone è un ex radicale. I Radicali sono quelli che sono rimasti radicali. Lo stesso vale per tutti i grillini che prima di essere grillini erano o leghisti o berlusconiani o comunisti o democristiani eccetera. Anche lei, suppongo, non nacque grillino e quindi, anche lei è un "voltagabbana" rispetto a un prima, no ?

Saluti

FDP


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