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Commento di illupodeicieli

su 25 aprile e 1° maggio? Nei centri commerciali


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illupodeicieli 24 aprile 2013 13:24

Concordo con te Luciano ma voglio aggiungere che i media in generale, sono i primi a fare pubblicità a questi "mostri". Quando sono da indicare parametri, offrire suggerimenti, ecco che inquadrano la corsia di un centro commerciale, di un supermercato. Nelle fiction spesso i protagonisti si incontrano in un centro commerciale. Ora se il centro commerciale fosse composto e contenesse negozi "normali" e non ,invece, frutto di franchising e sotto la supervisione di insegne di multinazionali francesi o straniere in genere o di qualche coop o pseudo consorzio, passi pure: sarebbe il frutto di un gruppo di negozianti che ,per ragioni pratiche e di costi, decide di realizzare una struttura in cui offre anche servizi aggiuntivi come uffici postali, banche,farmacia così da farsi preferire e scegliere. Ma le festività e le giornate di riposo penso che vadano conservate, rispettate per le ragioni ovvie , cioè socializzazione, rapporti familiari, salute psicofisica. In merito alla sconfitta del piccolo esercizio commerciale e alla sua graduale scomparsa, occorre ricordare che i costi di affitto, le ztl, l’assenza di parcheggi, giocano un ruolo (negativo) così come i media allorchè invitano le persone a frequentare ,come abitudine, i centri commerciali . A ciò si aggiunge la miopia e l’incapacità di reagire da parte delle associazioni di categoria: è vero che un sindacato può fare casino, riguardo ad esempio alle festività inosservate o sui turni di lavoro. Ma ci vorrebbe qualcosa d ipiù affinchè invece si possano riavere negozi nelle città, ovviamente gestiti da persone competenti e non da papponi o affaristi (vedi i vari bar o locali tutti uno uguale all’altro, dove chi ha soldi investe e ci mette dentro schiavi a 600 euro al mese). Scusate la divagazione.


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