Tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 le manovre espansive di politica monetaria eseguite dalla FED e dalla Banca del Giappone hanno immesso la liquidità che in parte è stata utilizzata per acquistare i titoli di stato italiani che, per gli alti tassi d’interesse e il moderato rischio di default nel medio periodo, rappresentano un’opportunità interessante.
Sarà un caso, ma è da novembre che la percentuale di titoli di stato detenuti da non residenti è risalita dopo una discesa durata un anno e mezzo.