Il voto di preferenza multiplo è stato usato per decenni come metodo per controllare i voti ’venduti’.
Ogni elettore che vendeva il proprio voto ad un partito doveva votare una speciale combinazione di preferenze: considerando che normalmente in lista c’erano almeno 10 candidati e che si potevano esprimere 4 preferenze, in ogni sezione si potevano controllare fino a 150.000 voti!
Per questo il voto di preferenza multiplo è stato tolto.