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Commento di paolo

su Il PD ed il fantasma di Matteo Renzi


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paolo 27 febbraio 2013 11:38

Col senno di poi è lastricato il mondo .

A mio avviso due cose sconsigliavano Renzi : a)il fatto che probabilmente avrebbe aumentato la fuga dei sinistrorsi verso Grillo (emorragia già in atto) ,b) con le sue caratteristiche di affabulatore c’era il rischio di bruciarsi perché non sta scritto da nessuna parte che Berlusconi non si sarebbe candidato .Il fatto stesso che lui dice che avrebbe rinunciato induce a pensare l’opposto e Silvio avrebbe battuto facilmente il suo fac simile perché Matteo ha alcuni difetti del cavaliere ma non tutti e mancano proprio quelli che servono in queste occasioni (spregiudicatezza ,facilità nel mentire ,soldi ecc.... )e che hanno consentito la rimonta.

Poi c’era da testare Grillo e vedere l’effetto che fa . Adesso Grillo c’è e da oggi in poi il PD potrà e dovrà puntare dritto come un fuso su Matteo Renzi ,non prima però di aver fatto un repulisti totale della vecchia guarnigione che si è dimostrata la più rintronata della storia politica italiana .La presenza del M5S rompe il cerchio magico e ora se il sindaco di Firenze ha le palle e non è un bluff ,potrà portare il PD alla leadership politica del paese .

Questi rottami (uso il termine renziano) sono decenni che non ne azzecano una neanche per sbaglio .Statisticamente è anche difficile mettere in fila tutte le puttanate che hanno fatto .La prova del nove è che hanno perso metà elettori ,essendo "opposizione " (si fa per dire) del peggior e più squalificato premier del mondo.L’ultimo capolavoro lo ha fatto Bersani che ,ha ragione Grillo ,somiglia in maniera impressionante al Gargamella dei puffi.Quasi un sosia.
L’unica qualità che ha è che probabilmente è una persona onesta ma ,nel paese di Silvio ,ci vuole ben altro.


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