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Commento di paolo

su Elezioni: quel reato gravissimo chiamato voto di scambio che nessuno denuncia


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paolo 13 febbraio 2013 23:54

Il reato di corruzione si concretizza quando i soggetti in campo e la natura dello scambio sono ben definiti nei rispettivi ruoli e nella sostanza.

Una promessa generica rivolta ad una platea indefinita di elettori , ovviamente , non può quindi giuridicamente costituire il reato di corruzione perché ,oltre alla indeterminatezza dei soggetti interessati , il fatto non sussiste .Insomma promettere di abbassare o togliere le tasse non può rientrare nella tipologia di reato del voto di scambio .
Esulando quindi dal contesto strettamente giuridico è la qualità intrinseca della promessa ,percepita secondo il senso comune, che può invece configurare una "corruzione etico-morale " che , a mio avviso , è ancora molto più grave .

Il capolavoro politico di Silvio Berlusconi è stato quello non solo di essere riuscito a stravolgere il senso comune (fortunatamente non di tutti ) verso una deriva in cui tutto è possibile a prescindere (e quindi tollerabile ) ma anche di avere narcotizzato eticamente i destinatari delle sue promesse nel momento in cui non le mantiene (ovvero sempre) . 
Il berlusconismo probabilmente rimarrà nei trattati di sociologia come un esempio di diseducazione civile di massa i cui danni sono ancora tutti da quantificare.

ciao


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