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Commento di Doriana Goracci

su Il mestiere è diventato davvero pericoloso: intimidazione a una giornalista


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Doriana Goracci Doriana Goracci 1 febbraio 2013 16:08

Vedo che usa il condizionale e il se dubitativo, di certo mi pare che lei scriva che trattasi di "vacche e maiale" sempre più magre...il maiale rimane solo. Mah, io non ho minimamente pensato a questo risvolto nello scriverlo e tutto può essere. In fondo erano raffiche con pallottole a salve vero?
Nel salutarrla e ringraziarla per il commento signor Damiano Mazzotti, colgo l’ occasione per comunicare, io che ovviamente non sono che una volontaria aggiornalista che l’ Italia per il 2012 si è guadagnata 4 posti all’ ingiù, : “Come ogni anno “Reporter Sans Frontieres”, l’organizzazione non governativa internazionale che agisce da 25 anni in difesa della libertà di stampa in tutto il mondo, stila la classifica dei Paesi con il maggiore ( o minore) grado di libertà di stampa. La classifica sulla libertà di stampa misura ogni anno il livello dell’indipendenza dell’ informazione in 179 Paesi, e riflette il grado di autonomia di cui godono giornalisti, agenzie di stampa e cybercittadini in ognuno di questi Stati, e le azioni intraprese dalle autorità per farne rispettare i parametri minimi…il rapporto afferma che “la cattiva legislazione osservata nel 2011 è proseguita, soprattutto in Italia (57, +4), dove la diffamazione deve ancora essere depenalizzata e le istituzioni ripropongono pericolosamente “leggi bavaglio”…dietro paesi come il Burkina Faso (46esima posizione), le Isole Comore (51°), il Ghana (30esima posizione), la Papua Nuova Guinea (41esima)”. Per il 2013, Reporter sans Frontieres comunica: 7 Journalists killed
4 Netizens and citizen journalists killed 191 journalists imprisoned n180 netizens imprisoned.


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