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Commento di Cesarezac

su L'addio di Berlusconi? Un terremoto politico


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Cesarezac Cesarezac 26 ottobre 2012 13:42

Lei si cela dietro l’anonimato, e la cosa è comprensibile visto che si comporta da persona incivile e accecata dall’odio.

Punto primo: che il governo di Silvio Berlusconi sia detentore del primato di durata grazie al sostegno della maggioranza degli elettori che Lei si permette di offendere gratuitamente, è un fatto inconfutabile, non un’opinione.
Punto due: sulla palese inopportunità da parte del presidente della Repubblica Napolitano di nominare Monti senatore a vita sebbene costui avesse fatto parte della Morgan Stanley, cioè di una di quelle istituzioni che non sono illegali solamente perché responsabili di gravissimi misfatti non ancora previsti dalla giurisprudenza internazionale, concordo con Lei. Come vede non sono manicheo o accecato dall’odio, nemmeno verso chi mi offende ingiustificatamente.
Su Goldman Sachs e Fininvest concordo ancora con Lei.
Punto tre: gli sconquassi non risalgono a diciotto anni orsono. Il declino del nostro Pese ha iniziato ad essere programmato nel ’68, quella stagione di follia collettiva durante la quale in nome della contestazione e della trasgressione si distrussero i valori morali, la meritocrazia, il rispetto per le gerarchie, per la Patria, la scuola, e l’apparato produttivo di dimensioni importanti , le sole in grado di competere in un mondo globalizzato.
Stia calmo e ragioni.
Cesare Zaccaria 

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