Supporto e confermo quanto lei, caro compatriota, scrive... Anzi vogliamo ricordare che oggi in Venezuela si usufruisce dell’energia elettrica a giorni alterni? Lo stesso dicasi per l’acqua che non e’ potabile! Il comandante si lusinga per una misera funivia istallata nel barrio di caracas ma non si lamenta delle autostrade in pessime condizioni e della mancanza di servizi pubblici: ricordiamo che in Venezuela non esistono gli autobus pubblici e che la metro a caracas costruita negli anni ’80 e’ rimasta tale. Oggi i gabbiotti delle autostrade dedicati un tempo al pagamento dei pedaggi sono il nascondiglio dei rapinatori dei passanti di turno, e stiamo parlando di persone che succhiano la colla per attutire i morsi della fame!
Confermo che non si puo’ uscire dal Venezuela se non con i soldi contati: appena 400 euro a persona caricati su una carta di credito.
La seconda casa e’ un lusso da capitalista e non un diritto reale acquisito con sacrificio... Ma lui di case ne puo’ avere quante ne vuole!
Vorrei poi capire come mai il presidente chavez limita la produzione di petrolio giornaliera... Da persona molto ignorante quale sono, non e’ forse questa una manovra di mercato volta a far aumentare il prezzo del greggio???
Vo