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Commento di alride

su Un manifesto della fede cristiana


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alride 23 febbraio 2009 17:44
Perdonatemi se resto su un piano appena più terreno.
Il quotidiano La Stampa di oggi, a pag. 10, titola: Il Papa "Pregate per me, non lasciatemi solo" - Un crescendo di critiche anche nella Chiesa. 
L’articolo dopo aver descritto la difficile situazione in cui si trova la Curia romana a livello orizzontale, e verso la figura apicale, riporta un virgolettato di Francesco Margiotta Broglio, studioso di relazioni tra Stato e Chiesa.
"L’odierno governo della Chiesa difetta nel far comprendere il proprio operato all’esterno dei sacri palazzi".
Secondo Galeazzi, che ha firmato il pezzo, per risalire a un pontificato così sotto scacco, occorre ricordare (e cita ancora Margiotta Broglio n.d.r.) "le durissime campagne giornalistiche del ’49 contro Pio XII per la scomunica dei comunisti, i comitati civici e le reazioni alle difficili scelte politiche del Papa durante la guerra fredda".
La pagina della testata torinese, nel dipingere la desolata situazione e le critiche della stampa anglosassone, in una fascetta riporta: -Nel mirino dei media. Il Sunday Times: "si comporta da monarca, aiutato solo da consiglieri leali ma inetti".
Ancora al conservatore Sunday Times si attribuiscono commenti quali stile regale e distaccato, ed altre valutazioni sulla percezione che proviene da Piazza San Pietro.
Nelle settimane precedenti la stampa italiana ha timidamente riportato un calo di popolarità e di consenso verso il governo ecclesiastico nel suo complesso, nonostante nel bel paese il circuito mediatico riservi uno spazio esiguo al pensiero laico, a causa degli intricati ed oscuri conflitti d’interesse tra editori, direttori di giornali, partiti politici e mondo economico.
 Mentre le forze politiche si contendono il porporato consenso, spacciando in modo improprio parole importantissime come "famiglia", ai cittadini arrivano prodotti informativi abilmente confezionati, per diffondere i moniti provenienti dai sacri palazzi come l’unica ed indiscutibile verità possibile.
L’offensiva contro la libertà di pensiero e i diritti civili è a tutto campo, alla faccia del Concordato. Che vale solo per una parte, in aggiunta sovvenzionato da pubblico danaro.
Nonostante quanto sopra il credito della chiesa cattolica si va assottigliando sempre più e sembra destinato ad esaurirsi per un fenomeno autoimmune.
Mi sembra lecito domandarsi: chi può affermare che nei secoli il cattolicesimo non scomparirà? Credo sia tempo di rilanciare, ponendo in discussione questo tema.
 Forse il bianco potrebbe non andare più di moda.

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