Prendo spunto dall’articolo per una
considerazione.
Pensiamo ad un lettore che non abbia alcuna
prevenzione e alcuna conoscenza dei fatti raccontati e che legga: “…il procuratore Michelangelo Patanè e l’aggiunto Carmelo Zuccaro decidono di esautorare i quattro pm
titolari dell’inchiesta; stralciano la posizione dei fratelli Lombardo
(derubricando il reato a “voto di scambio”) e
chiedono l’archiviazione. Richiesta che il Gip di Catania Luigi Barone ha respinto,
disponendo invece l’imputazione coatta…”
Il lettore potrà mai immaginare una spiegazione razionale diversa dalla contiguità mafiosa di
Lombardo, Patanè e Zuccaro?
E’ chiaro che la loro mafiosità non viene provata al di là di ogni
dubbio, ma se non esiste un’alternativa razionale io direi che il sospetto è altamente giustificato.
E i magistrati
non dovrebbero essere al di sopra di ogni sospetto?