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Commento di

su Inizio della vita: la controversia tra scienza e religione


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21 aprile 2012 15:03

Per quello che riguarda i credenti credo che tutto si risolva all’interno di una concezione fideistica della vita, cosa che non mi appartiene e di cui non mi interesso.

Per il resto lei afferma "Non possono esistere discussioni che vanno a delegittimare cose ovvie". Invece esistono eccome. In primis nelle leggi della stragrande maggiornaza degli stati che legittimano l’aborto, ma non l’infanticidio, leggi cioè che ritengono non-vita quella dell’embrione.

Poi la rimando sia alla teoria della nascita dello psichiatra Massimo Fagioli, sia agli articoli pubblicati da Maria Gabriella Gatti che è neonatologa e psicoterapeuta e che ha scritto sulle evidenze di laboratorio che confermano la teoria fagioliana, argomentando con dovizia di particolari.

Esistono quindi molti argomenti che sostengono quanto ho detto nel mio articolo; argomenti su cui da tempo mi vado informando.

Lei invece, oltre che anonimo, non fa altro che fare asserzioni assolutamente discutibili: l’unione dei gameti si costituisce come un’entità che vive di vita propria ? Provi a tirarlo fuori dall’utero materno e vedrà quanto è autonomo.

Fabio Della Pergola


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