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Commento di

su Bersani teme l'antipolitica di Grillo


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19 aprile 2012 17:49

"L’orientamento politico degli italiani è in funzione degli effetti " ... prodotti da clientelismo, corruzione, voto di scambio. Prova un po a guardare la storia contemporanea dei siciliani e dimmi cosa sono loro di destra o di sinistra? nell’ottocento si sono ribellati - in massa - ben 4 volte, nel ’20, nel ’48, nel ’60 e nel 92/94. Sono stati sempre domati non dai padroni siciliani, ma dai napoletani prima e dai piemontesi poi. Nella primavera del 1947, alle prime elezioni regionali, diedero la maggioranza alla sinistra (PCI,PSI), poi venne la sconfitta del 48, l’accordo DC mafia e i siciliani che avevano condotto un dopoguerra di lotte per la terra, furono alla fine domati.Un fiume di soldi, dati con la scusa della regione autonoma, ha corrotto fasce sempre più ampie di siciliani fino ad arrivare al 60 a zero di Berlusconi.

Ma quando mai la sinistra ha fatto una battaglia vera (non a chiacchiere) contro il clientelismo, e la corruzione?? ma vedi anche adesso quello che sta accadendo con la cosiddetta legge anticorruzione. Quand’è che PCI e PSI hanno promosso la difesa concreta della meritocrazia? Ma vogliamo discutere delle proposte del PCI per il Mezzogiorno? erano semplicemente ridicole. E quand’è che il PCI ha mai avuto una proposta di lotta per eliminare le mafie?

Egregio se la sinistra non ha mai avuto delle proposte di governo atte a correggere quei limiti che ci portiamo dietro dall’unità e in primo luogo la separazione tra i cittadini e il proprio Stato perché poi meravigliarsi quando all’ennesima crisi di regime la sinistra risulta coinvolta nel giudizio negativo e spopola l’antipolitica?

Ma dove mai si è visto in Europa occidentale che alla crisi delle maggioranze non subentrano al governo le opposizioni, ma queste sono accomunate nel discretito generale verso il vecchio regime e subentrano al potere le stesse forze politiche con altri nomi!!!???

Ricordo che negli anni settanta il gruppo dirigente del PCI trattava con dispetto e sarcasmo i dirigenti del partito comunista portoghese perché questi sostenevano di aver perso le elezioni perché gli elettori non avevano capito la loro proposta politica.

Non insistere con questa storia degli italiani di destra, non esistono popoli di destra e popoli di sinistra. La responsabilità è nei gruppi dirigenti delle organizzazioni di sinistra, che in Italia hanno sempre oscillato tra due estremi: un radicalismo inconcludente oppure una partecipazione al consiglio di amministrazione come soci di minoranza. Se ti guardi bene la storia del PCI e del PSI ci trovi tutte e due le posizioni a seconda delle epoche politiche.

L’antipolitica non è un fungo velenoso che spunta all’improvviso nella storia d’Italia nel secondo dopoguerra,poi scompare per riapparire nel 93 e di nuovo oggi. L’antipolitica è una costante della nostra storia che ha origine nella mancata partecipazione delle masse contadine e operaie al processo di unità nazionale e di affermazione della borghesia al potere: Fare una bellissima Costituzione nel 1948 per poi tenersi per se (il ceto politico) la gestione dei diritti costituzionali non cancella la separatezza tra cittadini e Stato.

Il non capire queste cose (è più comodo fare una carriera alla Bertinotti) condannerà Bersani a fare la stessa fine dei suoi illustri predecessori: Occhetto, Togliatti, Gramsci e Bordiga.

 


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