@ Damiano
come hai scritto pure te il fatto di morire prima della media è esattamente equivalente al fatto di vivere oltre la media. Non c’è un guadagno di nemmeno un secondo per lo Stato. La media è quel calcolo matematico che gli studenti conoscono bene e che i più somari volgono a loro favore dicendo che pure avendo un voto insufficiente hanno la maggior parte delle interrogazioni e dei compiti scritti oltre la sufficienza e quindi andrebbero promossi.
La media la conosciamo tutti per averla subita sulla nostra pelle fin dalle elementari, sia quelli bravi in matematica sia quelli bravi in italiano.
Detto questo lo Stato paga la pensione fino all’età media che è oltre gli 80 anni per tutti quelli che sono andati in pensione a 56 anni, quindi sborsa oltre 24 anni di contributi in più sborsa la pensione di reversibilità che è mediamente di alcuni anni.
Il pensionato ha invece pagato grosso modo 15 anni di contributi, l’altra decina d’anni di pensione a sbafo la pagano i giovani, i precari, gli immigrati e i lavoratori atipici.
Per chi non conoscesse il significato di "media" posso dire che nei grandi numeri dell’INPS, se l’età media di sopravvivenza quando si inizia ad andare in pensione fosse ad esempio di 84 anni, allora i pensionati che muoiono *prima* degli 84 anni _non_ hanno ricevuto lo stesso ammontare di denaro che _hanno_ ricevuto i pensionati che muoiono oltre gli 84 anni. Ne un euro in più ne uno in meno.