Parlare di "concerto mondiale" porterebbe tutti gli stati a farsi la guerra per prevalere su un altro. Il mio ragionamento ricade su una questione morale dell’economia e del sistema mondiale. Come detto prima un sistema liberale ha bisogno di una potenza che si prenda la responsabilità e i doveri a trascinare le altre economie per rendere stabile e ricco il mercato globale. Gli USA, dopo la fine della seconda guerra mondiale,intraprese una azione che non si era mai fatta prima e che era ritenuta impraticabile: si prese le sue responsabilità di potenza ancora integra e finanziò tutti gli stati europei per la loro ricostruzione e risveglio economico. E’ da ricordare che il debito pubblico dell’europa era enorme, ma non era solo di capitali ma anche di persone e infrastrutture. La situazione poi dopo il "decennio di vera democrazia", dove il blocco occidentale dell’europa (ovvero il blocco più bellicoso della storia) si organizzò non più in un concerto ma in una comunità. Il passaggio non pacifico da concerto a comunità segnava un periodo di "storia comune" creando una costituzione legislativa quasi unica tra gli stati europei. La guerra aveva unito i paesi che si erano combattutti in tutti quei secoli. In questo decennio o quindicennio inizio una democratizzazione della maggior parte degli stati creando un principio di coesione politica. Breton woods servì prorpio come base per unire i leader europei ma sopratutto i mercati finanziari. Per regolare questi accordi si istituì un ente che è sovrannazionale e quindi non dovrebbe dipendere da politici di nessuno stato. La comunità europea è pure sovranazzionale anzi possiamo dire che è come "fonte primaria del diritto europeo" ma non ha una leadership definita e autonoma. Questo argomento è molto combattuto poichè una comuntà senza leader è persa ma chi potrebbe essere il leader? Non ci sarebbe conflitto di interessi per qualsiasi candidato? I parlamentari europei quanta autonomia politica possiedono in confronto alla prorpia nazione? Per tutti questi motivi si è scelto solo di introdurre una moneta europea senza nessun leader definito. Dopo tutta questa spiegazione (che è servita sopratutto... ho un esame a giorni!!) ci rendiamo conto che si sta parlando solo del passato o di aggiustare una cosa che è gia rotta e vecchia. Il sistema di breton woods o il capitalismo sono pensieri politici passati, basta pensare anche solo al cambiamento tecnologico e demografico avvenuti in questi 50 anni. Il sistema attuale per risanare questa crisi è di cercare di aggiustare la situazione economica senza farsi le domande che si sono fatte le persone che hanno creato questo capitalismo che ora in declino ma che è molto servito a noi occidentali. Il pensiero politico alla fine della seconda guerra mondiale era un atteggiamento di totale cambiamento dei vecchi meccanismi diventati obsoleti e distruttivi per gli europei sommati alla presa di cosienza del popolo che spingeva i politici a drastici cambiamenti. Si sono fatte modifiche e instaurato rapporti diplomatici mai pensati prima di allora. Il popolo ha gia fatto il suo passo, noi popolo stiamo scendendo in piazza a chiedere drastiche modifiche del sistema mondiale. Tocca ora ai politici che dovrebbero modificare questo sistema avendo come primo obbiettivo una storia comune: questa crisi e una coesione europea di 50 anni, come secondo obbiettivo il popolo. Questo sistema sta diventando distruttivo non si può più riparare ormai e tutto sfasciato si deve buttare.